Opere d’arte in tavola per la cena di solidarietà con Gualtiero Marchesi e Roy De Vita

Cena AFLIN al Marchesino

La straordinaria partecipazione del Maestro Marchesi, lo Chef italiano più famoso nel mondo, ha animato la cena di beneficenza dello scorso 13 maggio a Milano. La location non poteva che essere Il Ristorante Alla Scala Il Marchesino per il debutto ufficiale di AFLIN – Fior di Loto India Onlus.
Un evento nell’evento, in cui si sono succeduti gli interventi della Presidente di AFLIN, Emanuela Sabbatini, e del Primario di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva dell’Istituto “Regina Elena” di Roma, il Prof. Roy De Vita, uno dei chirurghi più conosciuti in Italia.

Il Prof. De Vita, da sempre amico di AFLIN, ha seguito dalle origini la Onlus, partecipando a tutti gli eventi e supportandone i progetti e le iniziative. Ha ribadito ancora una volta l’importanza dell’educazione scolastica alle bambine indiane per dar loro una vera opportunità di crescita e quindi un futuro libero. Ha aperto il suo discorso richiamando la figura della presidente Sabbatini, tanto dolce quanto volitiva e tenace, “un treno travolgente per tutti”.

Emozione, entusiasmo e passione, infatti, guidano Emanuela dal primo viaggio in India, in particolare dal 2013 quando AFLIN è sbarcata anche in Italia per promuovere programmi di assistenza socio-educativa e sanitaria per le donne e le bambine indiane.

Emanuela ha presentato ai commensali la Onlus proiettando un video di alcuni minuti che raccontava il subcontinente indiano, in particolare la scuola di Pushkar dove opera AFLIN con le giovani allieve, e successivamente ha presentato gli ospiti d’onore tra cui il Maestro Marchesi che ha salutato i presenti raccontando il coinvolgimento di sua figlia Paola e di sua nipote Clio con la Onlus, entrambe volontarie nel Rajastan con Emanuela e in procinto di ripetere la missione al fianco di AFLIN.

Il ricavato della serata sarà devoluto ai progetti in cantiere, tra cui la costruzione di una grande scuola a Pushkar, per un domani migliore a favore delle donne e le bambine indiane, come sempre “mettendoci il cuore” per mutuare il motto ormai consolidato tra i volontari di AFLIN.

 

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